Da Sangue e suolo a Il confine, trent’anni di Alto Adige/Südtirol secondo uno scrittore irrituale e discusso.
Prefazione di Ferruccio de Bortoli
Introduzione di Enrico Franco
Contributi di Gabriele Di Luca, Lucio Giudiceandrea, Giorgio Mezzalira, Arnold Tribus
Interviste a Alessandro Canelli, Franco Cardini, Roberto Cicala
Nel 1985 Sebastiano Vassalli con il suo racconto del Sudtirolo in Sangue e suolo. Viaggio fra gli italiani trasparenti ha scosso le menti e le coscienze non solo in Alto Adige, ma in tutta la nazione. Trent’anni dopo, poco prima della sua scomparsa, lo scrittore è tornato sul tema con un nuovo libro, Il confine. I cento anni del Sudtirolo in Italia.
La tematica sudtirolese ha accompagnato Sebastiano Vassalli in tutti questi decenni e anche il dibattito sui suoi libri non si è mai spento. Questo volume, nato da un dibattito pubblico – l’unico fino ad ora – sull’opera di Vassalli proposto dalla Biblioteca provinciale Claudia Augusta di Bolzano, tenta di darne conto, offrendo però anche nuovi spunti e inedite esplorazioni della sua opera.
Sebastiano Vassalli è uno scrittore, invaso dalle storie e propulsore di racconti, è un narratore. E in questo senso affronta anche il tema del confine, dei confini. I suoi due racconti dedicati all’Alto Adige\Südtirol e ai suoi abitanti - multilingui ma non poliglotti - ne sono una testimonianza.