nasce il 19 aprile 1947 a Bressanone, figlio di Paula Thum che dopo la sua nascita sposerà Franz Kaser che riconosce il figlio. Cresce a Brunico dove frequenta il Liceo Classico. Solo al terzo tentativo, nel luglio 1969 e dopo un breve periodo passato nel convento dei frati Cappuccini di Brunico, riuscirà a conseguire la maturità. Lo stesso anno suscita grande scalpore un suo intervento al convegno della Südtiroler Hochschülerschaft nel quale critica in modo aspro e con sarcasmo la letteratura sudtirolese dell’anteguerra, ma rivendica allo stesso tempo la nascita di una letteratura nuova e combattiva contro la pusillanimità imperante. norbert c. kaser, da un giorno all’altro, diventa l’enfant terrible della scena letteraria tirolese.
Gli anni seguenti kaser li passa a Vienna, studente di storia dell’arte, e in Norvegia. Tornato in Alto Adige nel 1971 svolge lavori da maestro supplente in diverse scuole elementari di montagna, pubblica articoli di critica sociale e culturale su giornali e riviste locali e intraprende diversi viaggi, brevi ma significativi.
Dedito sempre di più all’alcool, subisce diversi ricoveri, ma s’impegna anche politicamente nel Partito Comunista Italiano ed esce dalla chiesa cattolica. kaser muore il 21 agosto 1978 nell’ospedale di Brunico in seguito a una cirrosi epatica.
Già da prima dell’esperienza di frate cappuccino kaser scrive poesie e continua – con periodi più produttivi ed altri meno –fino a poche settimane prima della sua morte. Solo dopo la sua morte però, le sue poesie e i suoi scritti, dispersi e a volte incompleti, sono stati raccolti dapprima in diverse antologie e poi nel 1988 nell’opera completa in tre volumi (Poesia, Prosa, Lettere) presso l’editore Haymon di Innsbruck.