Sessant’anni di scena musicale bolzanina alternativa alla classica e alla Volksmusik, con tanti aneddoti, curiosità, testimonianze dei protagonisti e rumori fuori scena, per scoprire il capoluogo da una prospettiva inedita.
con CD allegato
mit einem Beitrag von REINHOLD GIOVANETT
in collaborazione con Città di Bolzano | Stadt Bozen Biblioteca Civica | Stadtbibliothek
Quale gruppo bolzanino ha suonato per Michael Jackson?
Con quale dei nostri musicisti si complimentò Harry Belafonte per la sua interpretazione di Banana Boat Song?
Chi sono gli gnomi di Bolzano ringraziati dai Van Der Graaf Generator sulla copertina di un disco che pare raffigurare lo Sciliar?
Quale chitarrista bolzanino girava in auto con un pitone bianco?
Chi erano i “funghi”?
Sessant’anni di scena musicale bolzanina alternativa alla classica e alla Volksmusik, con tanti aneddoti, curiosità, testimonianze dei protagonisti e rumori fuori scena, per scoprire il capoluogo da una prospettiva inedita.
ALTA FEDELTÀ – Amplificatori di potenza elevata e di alta qualità che, con sistemi diversi, perseguono costantemente il realismo nel ricreare le sensazioni delle sale da concerto. La definizione sembra calzare a pennello ai musicisti che da sessant’anni gravitano attorno alla città di Bolzano: potenti e precise casse di risonanza delle pulsioni giovanili, anche se troppo spesso impegnati nel restituire in purezza i generi più amati a discapito dell’originalità. Quando poi si guarda a tutte quelle vite votate fino in fondo alla musica e però incapaci di quei compromessi che le avrebbero condotte lontano da un territorio non sempre apprezzato né in grado di apprezzarle, allora possiamo davvero parlare di una scena ad alta fedeltà.
CD
Hi-Fi = Lo-Fi
Il sampler di inediti qui allegato offre uno scorcio sulla scena musicale bolzanina degli anni Ottanta, forse la sua epoca d’oro. Sono registrazioni realizzate dal vivo o in studi improvvisati, con i supporti e nelle condizioni spesso precarie che erano proprie di quel periodo. In questo caso, alta fedeltà significa restituire quei suoni proprio così come gli appassionati potevano ascoltarli allora sui «nastri» lasciati circolare sottobanco dagli artisti stessi.