giovedì, 30 agosto 2018, ore 19.00
Libreria Arcadia
Via Felice e Gregorio Fontana 16
Rovereto
Il termine “racconto rotto” è curioso e va spiegato.
Per fare un racconto rotto bisogna procurarsi un racconto intero, salire le scale fino al settimo piano e gettarlo da una finestra del sottotetto. Poi si scende per strada e si raccolgono i pezzi: poemetti in prosa, messaggini, aforismi dilatati, apologhi, sequenze interrotte, onirigrammi, romanzi compressi, divagazioni, miniature esatte in uno spazio indeterminato.
I pezzi spaccati a metà si buttano via. Si tengono solo i frammenti riconoscibili e non troppo rovinati, che vengono ripuliti lungo i bordi e incollati tra loro senza un disegno preciso.
Enrico De Zordo è l’inventore assoluto dei racconti rotti ed il suo “Divertimenti tristi” raccoglie un centinaio di prose minime tenute insieme con lo scotch. Sotto le strisce tras-lucide del nastro adesivo si vedono le linee di rottura di un racconto che non si aggiusta più.
IL LIBRO
“Divertimenti minimi” è un libro pubblicato dalle Edizioni AlphaBeta Verlag di Merano. Il libro racconta l’Alto Adige e le sue contraddizioni, le difficoltà del bilinguismo e quelle della burocrazia, in una maniera diversa, altra. I riferimenti letterari di De Zordo appaiono certo l’amato Sanguineti, ma anche Giorgio Manganelli e, ovviamente, Franz Kafka.
L’AUTORE
Enrico De Zordo è nato a Brunico nel 1969 e vive a Bressanone (BZ). Laureato al DAMS di Bologna con una tesi su Laborintus di Edoardo Sanguineti, ha pubblicato la raccolta di versi Perimetri (L’Autore Libri Firenze, 1998). È stato insegnante di italiano in una scuola di economia domestica e commerciante di vini. Dal 2010 lavora nell’ambito dei servizi sociali.
L’INCONTRO
Durante un reading di cui vi ricorderete, lo scrittore leggerà ed interpreterà se stesso, accompagnato da un violinista.