Perdersi o ritrovarsi? È questa la domanda che ispira e accompagna questi racconti di viaggio. Un viaggio rigorosamente a piedi, dove il camminare-narrare è un mettersi realmente in strada, in gioco, in dubbio. L'alfabeto di Bolzano è una rilettura bizzarra e originale delle contraddittorie vicende della "terra tra i monti", che al termine del percorso sembra addirittura rivendicare una propria autonomia rispetto ai popoli che l'hanno abitata e frequentata. Perché la nostra terra non conosce confini, limiti, divisioni. Non parla nessuna lingua. Non conosce padroni.