Partendo dalla fondazione del Convento delle Clarisse nel 1309, il libro propone un itinerario che attraversa la città di Merano e infine ritorna nel 2017 in Piazza del Grano al Museo delle Donne, percorrendo un viaggio nel tempo di 700 anni.
La cittá di Merano ha una lunga tradizione come luogo di cura e di turismo e rappresenta una delle località più rinomate del periodo asburgico potendo contare su ospiti famosi in campo politico e culturale, provenienti da tutto il mondoAnche in seguito Merano è stata in grado di rinnovare questa tradizione diventando una delle mete più importanti del turimso altoatesino. Con queste caratteristiche della città, nel corso di tutti questi anni, sono confluiti o ci hanno vissuto molte personalitá interessanti e significative , tra le quali anche molte donne, che spesso però vengo dimenticate o poco riconosciute.
Da questa riflessione nasce l’idea da parte del Museo delle donne/Frauenmuseum di effettuare una ricerca approfondita sull’universo femminile della città per arrivare produrre, come già a Bolzano e Bressanone, una Guida della città “per donne”.
Utilizzando tutta una serie di fonti (Archivio cittadino e altre) si è cercato di seguire le tracce di storie di donne significative per la città allo scopo di costruire e pubblicare una guida che possa aiutare ad accostarsi alla cittá da una prospettiva “al femminile”. Uno degli scopi è proprio quello di valorizzare e far conoscere il ruolo delle donne che con il loro lavoro, i loro saperi e loro esperienze hanno contribuito alla storia di Merano.
La Guida individua e presenta luoghi, edificie, percorsi che “raccontano” storie di donne, allo scopo di consentire il ricordo di queste figure e rendere visibile il loro contributo. Una lettura originale della cittá che ne che arricchisce lo sfondo storico.
Le donne quindi come protagoniste della costruzione dell’identità e della storia di Merano.