a cura di Giovanni Accardo
Cinque affermati scrittori italiani si misurano con il sentimento chiave del risentimento e i suoi meccanismi scatenanti, indagandone le pieghe nascoste e i riflessi più intimi.
«Il risentimento è come bere del veleno e attendere che l’altra persona muoia» ha scritto Malachy McCourt. È uno stato emotivo che monta progressivamente, un malessere in cui si annidano dolore e rabbia, e che esplode infine in modo inatteso e spesso inconsapevole. Diventa un corto circuito mentale ed emozionale che ci impedisce di vivere fino in fondo il presente e si manifesta come l’avvertimento costante di un peso che non riusciamo a toglierci di dosso.
Inquina il nostro sguardo, si insinua in parole, gesti e reazioni di ogni tipo, sia sul piano individuale sia a livello collettivo, fino a condizionare le relazioni sociali e il dibattito pubblico. Il risentimento è senza dubbio il tratto distintivo della nostra epoca.
Cinque affermati scrittori italiani si misurano con questo sentimento chiave e i suoi meccanismi scatenanti, indagandone le pieghe nascoste e i riflessi più intimi. Cinque racconti che svelano dinamiche pervasive e percorsi interiori, e che offrono un punto di vista sul presente mediante quella preziosa sonda che è la letteratura.
Risentimento/Ressentiment è il primo volume della nuova collana Zeitworte/Parole del tempo, un progetto editoriale bilingue con cui Edizioni alphabeta Verlag di Merano e Limbus Verlag di Innsbruck mettono a confronto narratori italiani e austriaci su un tema chiave del nostro tempo. Prevede una doppia edizione, italiana e tedesca, e la successiva traduzione incrociata delle due raccolte di racconti.
Giovanni Accardo presenta la prima antologia della collana Parole del tempo: Risentimento
Questo libro è stato pubblicato con il contributo di