Riproduzione anastatica (leggermente ritoccata in alcune parti) della documentazione del 1980 dell’occupazione del 1979 degli edifici dell’ex Monopolio Tabacchi in via Dante a Bolzano con l’aggiunta di una serie di contributi di chi allora ha partecipato direttamente all’occupazione.
Nell’ottobre del 1979 un gruppo di artisti, attivisti, studenti e comuni cittadini decide di occupare gli edifici dell’ex Monopolio Tabacchi nel centro di Bolzano, destinati a essere smantellati per far spazio a un anonimo parcheggio. Con la loro presenza lo rendono di fatto un luogo d’incontro di giovani e non, nella speranza di trasformarlo nel tempo in un centro di cultura interetnico.
La vicenda suscita grande clamore nell’opinione pubblica locale: l’iniziativa, cui aderisce una parte significativa dell’associazionismo cittadino, diventa infatti una formidabile occasione di scambio culturale, critica del Sistema e proposta politica alternativa. Un tentativo esplicito di incrinare i consolidati equilibri etnici basati sulla rigida separazione e di promuovere un dialogo originale e vivace tra le diverse anime di questo complesso e multiforme territorio di confine.
Le istituzioni rimangono tuttavia sorde, e appena un mese più tardi le ruspe pongono fine all’esperimento che in questo arco di tempo ha dato vita a incontri, discussioni, spettacoli e soprattutto proposto un modello di partecipazione che si oppone alla logica delle “gabbie etniche”. Il frutto artisticamente più fecondo è senza dubbio la messa in scena della commedia di Bertolt Brecht Teste tonde e teste a punta da parte di una compagnia mistilingue di attori dilettanti, nata proprio durante l’occupazione.
Quarant’anni dopo questo volume ripercorre le tappe e le idee di una straordinaria esperienza collettiva, con la riproduzione anastatica delle cronache che la accompagnarono e la testimonianza di chi allora vi prese parte o semplicemente osservò, da vicino e lontano, il suo evolversi.
Questo libro è stato pubblicato con il contributo di
