Racconto introspettivo e intimista, tutto giocato su emozioni e agnizioni. Il silenzio narra di una sofferta autoanalisi e di un rapporto conflittuale destinato però a concludersi in una pacata riconciliazione.
La protagonista della narrazione, Enza, durante la veglia funebre all’anziana sorella Rita, ripercorre le tappe della propria esistenza, trascorsa all’insegna del lavoro e d’una depressione persistente. Dopo un’infanzia misera, la donna è assunta presso il Grand Hotel d’una località lacustre,dove fa conoscenza del figlio della proprietaria, che poi sposa e da cui avrà tre figli. Enza si occupa con passione dell’albergo e alla morte della suocera ne diviene proprietaria. Ma un episodio cruciale sarà destinato a segnare per anni la vita della protagonista.
Racconto introspettivo e intimista, tutto giocato su emozioni e agnizioni, Il silenzio narra di una sofferta autoanalisi e di un rapporto conflittuale destinato però a concludersi in una pacata riconciliazione.
Ada Zapperi Zucker ha scelto per questa novella un impianto stilistico-narrativo tradizionale, che utilizza una prosa dall’estremo nitore, mediante una scrittura sorvegliata e volta a sottolineare i chiaroscuri e le ambivalenze dell’animo umano, in cui ogni lettore saprà ritrovarsi.
Francesco Roat
Il libro ha vinto il PREMIO LETTERARIO CHIANTO 2011