Tutto, proprio tutto quello che fa parte dei topoi classici di una storia familiare ebraica – il tragico, il saggio, il nevrotico, l’eccentrico e il politico – si trova in questo romanzo, eppure Adriana Altaras riesce a raccontarlo in modo nuovo, fresco, affascinante ed estroso: dalla resistenza contro i nazisti al comunismo di Tito, dalla fuga verso l’Italia fino all’arrivo della famiglia a Gießen in Germania negli anni settanta.
Die Zeit
Titos Brille (Gli occhiali di Tito) è stato per più di 10 settimane nella classifica dei bestseller di narrativa del settinamale tedesco "Der Spiegel"
Più di 150.000 copie vendute in Germania!
“Odio i segreti. Trovo che i segreti siano il peggio del peggio.”
L’attrice e regista Adriana Altaras vive una normalissima vita caotica e poco ortodossa a Berlino.
Con due figli fanatici di calcio, un marito che stoicamente sopporta le sue nevrosi e un amico brontolone, eternamente malato d’amore che ogni due mesi annuncia il suo espatrio.
Tutto nella norma…
… finche, dopo la morte dei genitori, eredita una casa nella quale da quarant’anni si e accumulato di tutto. Con un certo sconcerto l’autrice riprende in mano vecchi cimeli, lettere commoventi e fotografie sbiadite. Tornano cosi a vivere non solo dimenticati segreti di famiglia, anche i morti cominciano a raccontare le loro storie…
Con spiritosa arguzia e grande partecipazione Adriana Altaras intreccia passato e presente. Racconta di sorelle che non potevano essere più diverse di cosi, del padre che da sempre voleva essere un eroe e di una madre piena d’energia e di solitudine. Racconta dell’esilio, di deliranti feste ebraiche, di un asino italiano scoppiato e di un’allergia alla polvere causata dalla televisione tedesca. Racconta delle migliaia di piccole tessere che compongono una vita.
Una straordinaria saga familiare che attraversa non solo l’Europa in lungo e in largo ma anche tutto il travagliato ventesimo secolo.